Arrivederci all'Ambasciatore De Bauw con un brindisi affacciati sulle rovine della città che fu, per molti secoli, capitale del mondo

 

17 giugno - Residenza Ambasciatore del Belgio

 

A pochi giorni dal termine del suo mandato italiano, l’Ambasciatore belga Pierre-Emmanuel De Bauw, prima di concludere una missione tanto felice e partecipata, ha voluto ospitare un evento costruito e ideato da Diplomatia, cui l’Ambasciatore è legato da rapporti di stima e tradizione, accogliendo soci ed ospiti nella suggestiva dimora di Via di San Teodoro.  E’ stato il Fondatore di Diplomatia, Stefano Balsamo, The living Legend of JP Morgan, ad intrattenere gli ospiti nell’attesa dell’arrivo dello speaker, Professor Tremonti, bloccato nel traffico della Roma giubilare.

Col savoir faire dei grandi mattatori, Stefano Balsamo ha sollecitato l’attenzione del pubblico in attesa coinvolgendolo, in un interessantissimo "botta e risposta" con l’Ambasciatore Mario Boffo, Consigliere di Diplomatia, per un commento sulla delicata situazione in Yemen, Paese nel quale il nostro Mario è stato Ambasciatore e al quale ha dedicato un libro di approfondimento storico.

All’arrivo, il Professor Tremonti è stato accolto da un caloroso applauso di benvenuto e dai saluti istituzionali del padrone di casa e del Presidente di Diplomatia Ambasciatore Castellaneta che ha richiamato sul floor Stefano Balsamo per il suo personalissimo saluto allo speaker, che ha ricordato essere stato il “numero Uno” degli speaker del Canova Club a Roma nel 1978. Venendo al tema dell’incontro, la serata del 17 giugno ha vantato lo spessore dell’ospite d’onore, un Professor Giulio Tremonti in grandissimo spolvero che, intervistato con garbo dalla giornalista Adriana Bellini, ha spaziato con perizia e profondità da storico, oltre che con la dovizia di dati del fine economista e l’ironia del grande comunicatore, raccontando il momento storico che viviamo, i rischi globali e le incertezze del futuro, temi contenuti nella sua ultima fatica letteraria “Guerra o Pace”.

Molte le domande incalzanti dal pubblico, anche provocatorie, sul warfare moderno e sulla possibilità concreta che il mondo sia ad un punto di svolta epocale, come nel 1500, rievocato dal Prof. Tremonti come “madre” di tutte le crisi globali.

Al termine dello speech, prima delle foto di rito Sabina Ciuffa,  Segretario Generale, ringraziando l'Ambasciatore e salutandolo per la fine del suo mandato a Roma, lo ha omaggiato del raro volume "Signs of Honor”.

A seguire, gli ospiti sono “saliti” sulla torre della residenza per gustare un raffinato cocktail dinatoire sul terrazzo più... invidiato di Roma, tra le magiche sfumature del tramonto tra le rovine del Foro Romano, salutando con un commosso brindisi S.E. De Bauw.

MGB

 
 

Photo by Fabrizio Latini