Semestre di presidenza belga dell'UE

 

L'Ambasciatore de Bauw illustra i microtemi su cui si concentrerà il suo Paese durante la presidenza.

13 marzo 2024 

 

Il sodalizio tra Ambasciata del Belgio e Diplomatia è sempre più consolidata.

Il 13 marzo, nella residenza dell’Ambasciatore Pierre de Bauw, gemma nascosta del Parco dei Fori, si è svolto un evento segnato soprattutto dalla densità e profondità dei contenuti.

A dialogare con De Bauw sulle tematiche del semestre di Presidenza del Parlamento Europeo (BeEU), Paolo Valentino corrispondente diplomatico del Corriere della Sera.

Ha aperto i lavori, con il saluto di benvenuto, il Presidente di Diplomatia, Ambasciatore Giovanni Castellaneta, che ha annunciato la nomina di Luca Ferrari, previsto come speaker, ad Ambasciatore di Israele e per questo assente giustificato. Nel suo saluto introduttivo, il Presidente Castellaneta ha illustrato un interessante excursus sul delicato e importante ruolo dello Sherpa (letteralmente “colui che porta i pesi nelle scalate) del G7, incarico da lui svolto in diverse occasioni, raccontando anche curiosi aneddoti.

Venendo in medias res dell’evento, il dibattito tra Valentino e l’Ambasciatore De Bauw ha affrontato sei macrotemi che riguardano la Presidenza Belga: integrazione ed aumento del senso di unità dell'UE, promozione dei Diritti Fondamentali, Green Deal, lotta alla criminalità organizzata, allargamento dei Paesi membri, e ultimo, ma non da ultimo, il tema della Difesa Comune, divenuto pressante negli ultimi due anni per le escalation belliche che hanno incendiato le propaggini europee con la guerra Russo-Ucraina e il riaccendersi violento del conflitto israelo-palestinese.

L’Ambasciatore De Bauw ha sottolineato come il mondo intero, ma in particolare l’Europa, sia al centro di una “tempesta perfetta” in cui le tensioni geopolitiche si stanno intensificando, citando tra le concause dell’instabilità globale l’incertezza sugli esiti delle elezioni USA, l’emergenza climatica, la pressione migratoria, l’incrinarsi del rapporto franco-tedesco, le spinte secessioniste del Belgio in primis, i sovranismi.

A conclusione dell’approfondita intervista, sono giunte anche domande dal pubblico, che hanno posto l’attenzione su due altri temi caldi: l’Intelligenza Artificiale, con il necessario intervento normativo a livello europeo ed internazionale, e il ruolo delle aziende farmaceutiche europee schiacciate dal monopolio dei Big Pharma statunitensi.

Comme d’Habitude, la serata  si è conclusa con un raffinato networking dinner nei saloni della residenza, accompagnato da vini italiani e straordinarie varietà di birre belghe.

 MRB

 
 
 

Photo by Fabrizio Latini