Malgrado la pioggia abbiamo avuto anche la possibilità di godere del panorama della capitale dall’affaccio di Palazzo Montorio, la sera del 4 aprile, a conclusione dell’evento organizzato con l’Ambasciata di Spagna. Abbiamo goduto di tutto: i luoghi, la cultura - dall’architettura rinascimentale del Bramante alla pittura surrealista di Mirò, la conferenza internazionale, l’atmosfera, la squisita ospitalità dell’Ambasciatore di Spagna S.E. Alfonso Dastis, diplomatico sensibile, colto, raffinato, uomo di grande comunicativa con il quale siamo subito entrati in sintonia.
La serata non ha avuto un solo clou, perché ogni suo aspetto è stato rilevante ed accattivante.
La nostra iniziativa - la conferenza "Cooperazione e rinnovamento energetico sostenibile nel Mediterraneo. Una geopolitica cooperativa per l'energia." - si inserisce nel solco della particolare attenzione che Diplomatia rivolge quest’anno alle tematiche mediterranee, e fa seguito alla conferenza dello scorso autunno presso la Sala del Refettorio della Camera dei Deputati.
Dopo l’indirizzo di saluto dell’Ambasciatore Dastis e del nostro Presidente Ambasciatore Giovanni Castellaneta, dopo l’aggiornamento sulle iniziative strategiche del Club da parte di Stefano Balsamo, ha introdotto i lavori Giancarlo Sestini, CEO del nostro socio Mediterranea. Giancarlo è, insieme all’Ambasciatore Mario Boffo, project leader del “Team Mediterraneo”.
Si sono alternati ai microfoni, coordinati da Valerio De Luca,
Essi hanno sottolineato come la geopolitica della trasformazione delle fonti di energia nella regione mediterranea, non è solo una questione di sicurezza energetica ma la transizione da fonti fossili a rinnovabili che renderà molto più “fluida” la nuova mappa mondiale delle relazioni geopolitiche, che saranno sempre più svincolate dalle logiche tradizionali di potere dovute alla concentrazione di determinate risorse (gas, petrolio, carbone) in poche aree, a vantaggio di una maggiore autonomia-sicurezza energetica per molti paesi. Ma l’impatto geopolitico della low carbon transition è molto più complesso. Nell’area Mediterranea, il ricorso all’energia rinnovabile può contribuire non solo a incrementare l’offerta energetica di quei paesi che non dispongono di giacimenti di origine fossile, ma anche ad aumentare la resilienza di quelle economie che, a causa della scarsità di due risorse considerate strategiche per la sopravvivenza umana, acqua e cibo, sono maggiormente esposti all’impatto del cambiamento climatico. L’energia rinnovabile, infatti, rappresenta un’efficace strategia di mitigazione ma anche di adattamento al cambiamento climatico grazie all’ottimizzazione del nesso tra acqua, cibo ed energia.
L’appuntamento, per la conferenza, era nella prestigiosa Reale Accademia di Spagna che, insieme alla adiacente Chiesa di San Pietro in Montorio, al Tempietto del Bramante e a Palazzo Montorio, residenza dell’Ambasciatore di Spagna, costituiscono un antico e vitalissimo lembo iberico sull’ottavo Colle di Roma: il Gianicolo.
Prima della conferenza gli ospiti, accompagnati da una guida tanto professionale quanto simpatica, hanno avuto modo di visitare il Tempietto, la costruzione commissionata al Bramante dal Re di Spagna, ai primi del 1500. Di interesse anche l’approfondimento sul chiostro, intorno al quale si articola l’Accademia e sugli affreschi che occupano le trentadue lunette del perimetro.
Inoltre, grazie alla cortese disponibilità di Ana Maria Marin Perez, la giovane, elegante, competente Segretaria Generale dell’Accademia, è stato possibile visitare la Galleria dei Ritratti.
Ebbene, direte, che serata ricca. No, non è finita qui, perché al termine dell’incontro di lavoro siamo stati guidati, al seguito del dinamico Ambasciatore, a Palazzo Montorio, la sua monumentale residenza dove all’ingresso abbiamo avuto un incontro ravvicinato con uno dei principali artisti spagnoli: Joan Mirò. Infatti per una felice congiunzione astrale il nostro evento è coinciso con l’esposizione di una piccola selezione di dipinti ed un paio di sculture provenienti dalla Fundaciò Mirò.
Unanime l’apprezzato per la disponibilità, la cordialità, l’accogliente ospitalità del padrone di casa e, non ultimo, per il generoso buffet dai sapori iberici che ha voluto offrire a conclusione della straordinaria serata.
Chi leggerà queste righe e avrà comprensibili rimpianti per aver mancato l’appuntamento, si predisponga ad un recupero. Infatti leggendo il messaggio ricevuto da Jean Claudio de Ramon, fido collaboratore dell’Ambasciatore, ci sono tutte le premesse per ritrovarci in “Spagna sul Gianicolo” il prossimo anno “Gracias a vosotros. Quedamos muy impresionados por la profesionalidad del staff de Diplomatia y su poder de convocatoria. Espero que podamos repetir el año que viene”
Photo by Estella Marcheggiano