Architettura innovativa e sostenibile

 

Workshop del Tavolo Real Estate Infrastrutture

Nella splendida ed esclusiva cornice di Palazzo Orsini - edificio storico posto a ridosso del Teatro Marcello - ospiti della famiglia Chiomenti - si è tenuto lo scorso 25 Gennaio  il workshop organizzato da Diplomatia e dal socio Chiomenti,  intitolato “Architettura innovativa e sostenibile".

Dopo una presentazione dell’avvocato Umberto Borzi, Partner di Chiomenti - che ha illustrato ai numerosi astanti l’affascinante storia del Palazzo e del Teatro completato sotto Augusto nel 13 A.C.,  si sono susseguiti i vari relatori coordinati dal socio Antonio Mazza, GM Euro Hub Italy Aareal Bank AG, Project Leader del tavolo Real Estate Infrastrutture.

L’Architetto  Stefano Boeri, famoso tra l’altro per avere progettato il Bosco Verticale di Milano, ha illustrato i tratti comuni delle città europee che condizionano gli interventi immobiliari nel nostro Continente. In particolare, la maggior parte delle riqualificazioni avviene quasi sempre per sovrapposizione portando molte città ad avere dei veri e propri palinsesti immobiliari di differenti ere. In tema di sostenibilità, il noto architetto ha sottolineato l’assoluta necessità  di riqualificare o costruire tutti gli immobili,  ivi compresi quelli di minor costo e valore destinati alle classi meno agiate: viceversa sarebbe impossibile  conseguire gli obbiettivi di riduzione del consumo energetico  e delle emissioni di gas serra.  Un efficace esempio è stato mostrato nominando la progettazione ad Eindhoven  da parte dello Studio Boeri del primo bosco verticale al mondo con destinazione social housing denominato “Trudo Vertical Forest”

Il Professore e Architetto Pappal Suneja, collegato dalla Bauhaus-Universitat di Weimar ha spiegato come nei Paesi del Sud Asia ed  in particolare con l’India, l’architettura innovativa e sostenibile si confronta con una cultura e architettura tradizionale  portando ad avere un approccio necessariamente “indigeno” dei cambiamenti. Inoltre, il suo intervento si è focalizzato sulla comprensione delle  tecniche costruttive alternative che si stanno esplorando oggi in India attraverso ad esempio il CSEB (Compressed Stabilized Earth Block), ossia bottiglie di birra incastonate nel calcestruzzo per ottenere un effetto vetro colorato, oppure l'uso del tradizionale  bambù come materiale isolante.

Il Professore Giacomo Morri della SDA Bocconi ha sottolineato che gli investitori immobiliari, specie quegli istituzionali, pongono come presupposto essenziale del loro investimento, immediatamente dopo la regola delle tre L (Location, Location,  Location), quella del rispetto dei criteri ESG.   Inoltre tutti gli stakeholder che compongono la catena di valore nella filiera immobiliare (i.e. sponsor, finanziatori, obbligazionisti, fornitori, conduttori..) hanno essi stessi degli obbiettivi di sostenibilità e quindi  stanno concentrando le loro risorse solo su questi asset immobiliari.  Come conseguenza, la richiesta di immobili sostenibili fa lievitare il loro prezzo mentre, tra pochi anni, gli asset che non rispetteranno gli stringenti criteri di sostenibilità non saranno più attrattivi per mercato.  Naturalmente è opportuno distinguere tra immobili nuovi, in cui il rispetto dei criteri ESG è più semplice, da quelli esistenti in cui raggiungere criteri di sostenibilità - attraverso spesso complessi e costosi lavori di ristrutturazione - ha senso solo se c’è anche una sostenibilità economica.

L’avvocato Filippo Brunetti, Partner di Chiomenti, ha focalizzato il suo intervento sugli aspetti giuridici connessi al tema dell’innovazione e della sostenibilità illustrando sinteticamente ed efficacemente i complessi profili di diritto amministrativo.

L’avvocato Giuseppe Andrea Giannantonio, Partner di Chiomenti, si è concentrato sulla parte fiscale relativa agli incentivi attualmente in essere e sulle prospettive di revisione degli stessi in un’ottica di sostenibilità ed efficientamento energetico, anche alla luce della   proposta di direttiva sull’efficienza energetica degli immobili, attualmente in discussione a livello comunitario. 

Entrambi i giuristi hanno sottolineato che il quadro normativo è in fieri e, in prospettiva, dovrebbe ulteriormente favorire gli interventi immobiliari in parola anche sul lato corporate.

Dulcis in fundo, l’Ing. Maurizio Milan, professionista che ha  seguito più di 1.000 progetti immobiliari, nonché docente universitario prima al Politecnico di Milano e ora allo  “IUAV” di Venezia,  ha illustrato alcuni suoi lavori  nei quali l’obbiettivo di sostenibilità ambientale, intesa propriamente come condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri, si è dovuto confrontare con immobili di particolare pregio storico e artistico.

Di particolare impatto per i presenti è stata, tra l’altro, la presentazione di un suo progetto in corso di realizzazione, che prevede il ripristino dell’arena del Colosseo nel rispetto non solo storico, ma anche ambientale. Il nuovo pavimento sarà inoltre molto versatile.

La nutrita partecipazione di nostri associati, in presenza e da remoto, ha confermato il forte interesse che suscita la materia. Il meeting si è concluso con i saluti dell’Avvocato Francesco Ago, SVP di Diplomatia, che nel ringraziare tutti i relatori, staff e presenti, ha rimarcato infatti l’importanza dell’argomento e la necessità di organizzare in un prossimo futuro nuovi workshop per illustrare i nuovi sicuri sviluppi.

Antonio Mazza

 
 
 
Locandina
 
 

Photo by Fabrizio Latini