Doing Business in Pakistan

 

Il Paese dei puri

 

Il primo evento dopo la pausa estiva “ DOING BUSINESS IN PAKISTAN” ha riscosso il notevole interesse delle nostre aziende associate rivolte all’internazionalizzazione.

L’incontro si è svolto il 23 settembre ospitato dall’Ambasciatore del Pakistan S.E. Nadeem Riyaz nella sede diplomatica del Paese dei Puri (“pak” in persiano significa puro e il suffisso “stan” sta per luogo di, o paese, da qui l'origine della parola Pakistan).

La civiltà  della valle dell'Indo, una delle più antiche al mondo e risalente ad almeno 5.000 anni fa, si estese su gran parte dell'attuale Pakistan. Durante il secondo millennio a.C., i resti di questa cultura si fondono con i popoli migratori indo-ariani. L'area subì numerose invasioni nei secoli successivi da persiani, greci, sciti, arabi (che portarono l'Islam), afghani e turchi. L'Impero Mughal fiorì nei secoli XVI e XVII; gli inglesi arrivarono nel 18 ° secolo e vi restarono fino al 1947 anno di costituzione del Paese.

Il Pakistan anche in funzione di una collocazione geo-strategica al crocevia tra “Grande Medio Oriente”, centro-Asia e sud-est asiatico, sicuramente offre notevoli opportunità di investimento per le aziende italiane, tanto più alla luce del progressivo miglioramento delle condizioni di sicurezza.

E’ stato questo il focus dell’intervento di Sardar Ahmad Nawaz Sukhera, il Segretario del Ministero del Commercio di Islamabad.  L’illustre ospite ha offerto agli intervenuti una panoramica sul mercato del suo grande Paese che conta oltre 200milioni di abitanti e di cui l'Italia è  considerata un partner privilegiato per quanto riguarda le relazioni economiche e commerciali

Il nostro Paese è  il terzo partner commerciale europeo e decimo in assoluto. Secondo i dati dell'Ufficio Statistico Pakistano, l'Italia è attualmente al nono posto come Paese importatore di prodotti pakistani e al diciassettesimo  per quanto riguarda invece le esportazioni verso il Pakistan.

Sukhera ha ribadito che, con un tasso di crescita economica annua tra il 4,5% e il 6% il Pakistan è, e sarà sempre di più, un mercato sul quale inevitabilmente dovranno convergere gli interessi di svariati Paesi.

A supporto è intervenuto Dino Fortunato in rappresentanza UNIDO ITPO Italy sottolineando che il Pakistan è considerato, tra i paesi in via di sviluppo, uno tra quelli del gruppo dei Prossimi Undici ovvero gli undici paesi caratterizzati da un elevato potenziale  per diventare tra le più importanti economie del mondo nel 21° secolo.

In particolare, l’UNIDO ITPO Italy, la cui missione è quella di contribuire allo sviluppo industriale e alla crescita economica dei paesi in via di sviluppo e delle economie in transizione, ha il compito di supportare il progetto IPU (Investment Promotion Unit ) della città pakistana di  Lahore attraverso servizi mirati al sostegno della piccola e media impresa locale.

Significativo l’intervento di  Livio Mignano il manager della SACE SIMEST, a capo dell’International Network dell’organismo che tanto supporto offre alle imprese italiane che intendono investire all’estero.

Di notevole interesse il case study di Leonardo, una delle nostre aziende di punta presenti in Pakistan. Ne ha parlato Pietro Bruno, stratega di ragguardevole esperienza in seno ad una delle nostre più importanti multinazionali, grande conoscitore del Paese in virtù del suo ruolo di Vice Presidente dell’Area Asia Pacific e Pakistan.

Il Padrone di casa, dopo l’intervento del rappresentante governativo, ha offerto, con grande competenza, una panoramica a 360 gradi sul Paese che rappresenta, rendendo più godibile il suo discorso supportandolo con belle e significative immagini dei luoghi.

Il grande interesse da parte del pubblico è testimoniato dalle numerose domande rivolte ai due rappresentanti del Paese asiatico.

Stefano Balsamo, il Vice Presidente Esecutivo del nostro Club, ha aperto l’incontro rivolgendo un indirizzo di saluto agli ospiti e coordinato gli interventi dalla sala.

La serata si è conclusa con una apprezzata cena - tipica pakistana naturalmente - sulla terrazza dell’ambasciata alla cui piacevole riuscita ha contribuito oltre la cordiale ospitalità, lo straordinario clima della prima serata dell’autunno romano.

 
 

Photo by Estella Marcheggiano